Villa Aldia II

Immersa nella suggestiva ed azzurra cornice di Puntaldia, la Villa che si affaccia sull’isola di Tavolara, accoglie e trasmette l’energia dei proprietari e la bellezza del paesaggio sardo all’interno di uno spazio aperto, inebriante, che resta sospeso sopra un vorticante fluire di emozioni.
Serenità e calma riempiono l’animo dell’uomo che combina l’incantevole spettacolo del mondo fuori con la dinamicità del costrutto interno.
Il bianco pervade l’appartamento, a partire dall’area living, che combinandosi con lo spazio cucina e le linee arrotondate degli arredi crea un’organica atmosfera entro cui abbandonarsi ai sapori del gusto ed al liberarsi della mente.
Le superfici specchiate degli arredi contribuiscono a sovrapporre i punti di vista, dilatare lo spazio, renderlo inafferrabile e sempre mutevole.
Le forme della natura entrano all’interno degli spazi privati della zona notte grazie ad un’attenta regia.
Alle pareti, meravigliose immagini scattate dal fotografo Domenico Ruiu si susseguono nell’insieme spaziale a testimoniare la rude naturalezza della Sardegna, l’ isola di Tavolara: da Punta Cannone ha inizio una linea di cresta lunga oltre quattro chilometri e larga, nei tratti più stretti e verticali, poco più di un metro – creando un percorso per lo sguardo e per il corpo che, come in una galleria d’arte, racconta una storia en plein air.
Dall’azzurro del mare all’azzurro del cielo: sono le tonalità del blu a favorire il pacifico fluire emozionale, un’ambiente benevolo, accogliente, dentro il quale sentirsi cullati, avvolti, benvoluti e sicuri.
L’area bagno è invitante, ideata per regalare a ciascuno il proprio, indispensabile, momento di benessere.
Lo spazio è morbido, organizzato, plasmato sulla base di un idea incentrata sulla valorizzazione della continuità che si esplicita con l’utilizzo di materiali locali come il marmo di Orosei che riveste i pavimenti del piano terreno, i bagni ed il terrazzo.
Il secondo piano caratterizzato da una pavimentazione lignea fonte da caldo e neutro fondale per favorire il simbolico racconto anche nella zona notte.

Nell’esterno delle sue pareti in pietra, la suggestione dei materiali e l’emozione del contesto si abbracciano, fondendosi con il paesaggio.
Ogni dettaglio di questo progetto è stato studiato con somma attenzione dall’Architetto Micheli per permettere ad ogni utilizzatore di questa dimora di trasformare la propria esperienza in attiva memoria.
Uno spazio fluido ed elegante immaginato per portare nel presente un energizzante e contaminante frammento di futuro.